Percorso | CAMMINO DELLE CHIESE CAMPESTRI - Itinerario 6: Pescopennataro - Sant'Angelo del Pesco |
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Regione | MOLISE (IS) - ITALIA |
Punto di partenza | COMUNE DI SANT'ANGELO DEL PESCO - COMUNE DI PESCOPENNATARO |
Difficoltà | T Turistico |
Lunghezza | 4,20 km |
Tempo di percorrenza | 1h |
Dislivello | DISLIVELLO DISCESA 460 m - DISLIVELLO SALITA 60 m |
Quota Massima | 1207 m |
Descrizione del percorso
In questa sesta tappa il percorso può essere facilmente rappresentato come una linea diretta che collega Pescopennataro a Sant’Angelo del Pesco in una leggera ma costante discesa. Lungo il tragitto, i panorami che si aprono sulla valle del fiume Sangro sono semplicemente mozzafiato. Le imponenti pareti rocciose che lasciamo alle spalle sembrano crescere sempre di più, dominando maestosamente la valle. Durante la discesa, sarete circondati da una varietà di elementi naturali che contribuiscono a creare un’atmosfera incantevole. Piccoli coltivi si alternano a boschi di latifoglie, pascoli verdi e placidi corsi d’acqua, offrendo una cornice pittoresca e suggestiva lungo tutto il percorso. Questa piacevole discesa verso la valle vi condurrà infine al caratteristico borgo di Sant’Angelo del Pesco, che vi accoglierà con il suo fascino unico e autentico. Nonostante la breve lunghezza di questa tappa, Sant’Angelo del Pesco saprà conquistarvi con la sua autenticità e bellezza senza tempo. Approfittate di questa tappa per immergervi completamente nella magia di questo luogo e lasciatevi incantare dalla sua atmosfera unica.
Informazioni utili
Equipaggiamento e consigli pratici
EQUIPAGGIAMENTO
Per ottimizzare il vostro equipaggiamento, leggete attentamente le informazioni relative al percorso da affrontare e le previsioni climatiche e metereologiche. Questa potrebbe essere una lista dell’equipaggiamento base: zaino adatto alle esigenze reali – Almeno 1L di acqua (2 nei mesi caldi/bevanda calda in inverno) – Cartina escursionistica – guida – occhiali da sole – coltellino multifunzione – torcia frontale – carica batteria smartphone – powerbank – macchina fotografica – repellente per insetti – kit di primo soccorso – giacca antipioggia – sacchetto ermetico per gli oggetti di valore e indumenti da tenere asciutti in caso di pioggia – sacchetto per i rifiuti – pomata antinfiammatoria – medicine personali.
Portate qualche alimento leggero e nutriente come frutta secca, barrette di cioccolata, caramelle, miele (spuntino energetico). Munitevi anticipatamente del pranzo o assicuratevi di passare per un centro abitato nel caso abbiate bisogno di rifornimenti. Portate i bastoncini da trekking che assistono nella spinta in salita e aiutano nella stabilità su sentieri impervi. La presenza di corsi d’acqua e percorsi boscosi, rende alcuni sentieri impervi e molto fangosi in caso di forti piogge. In questo caso sono indispensabili scarpe da trekking alte e impermeabili, insieme a calze di buona qualità (traspiranti) che non vanno mai sottovalutate! Nel vostro abbigliamento non dovranno mancare: Giacca a vento/impermeabile; Cappello; Guanti per le basse temperature.
CONSIGLI & COMPORTAMENTO
Anche se può apparire superfluo, ricordiamo la necessità di tenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti degli altri e verso l’ambiente, ognuno dia il proprio contributo riportando con se ciò che danneggerebbe l’ambiente. Il cammino è percorribile tutto l’anno, ma naturalmente la primavera e l’autunno offrono le migliori condizioni meteorologiche e paesaggistiche. Per molti tratti elevati, vanno evitati i periodi di grosse nevicate invernali e nel periodo estivo più caldo va calcolato bene l’approvvigionamento idrico e i tempi di percorrenza per muoversi nelle ore più miti e fermarsi nelle ore di caldo più intenso. Il cammino è ben segnalato con bandierine di conforto e frecce segnavia.
Non danneggiamo le piante, ricordiamoci che percorriamo ambienti protetti e da proteggere. Non accendiamo fuochi. Teniamo i cani al guinzaglio o con pettorina, obbligatorio nelle aree protette. Non abbandoniamo rifiuti. Preveniamo ogni rischio d’incendio. Teniamo conto anche che alcuni sentieri possono risultare impegnativi in caso di condizioni meteo sfavorevoli. Seguiamo sempre i sentieri ufficiali e nel dubbio torniamo indietro fino all’ultimo segnavia indicato. In Molise il campeggio libero è vietato in determinate zone, quindi, vanno utilizzate le strutture che possono ospitare.
Classificazione CAI dei Percorsi
Classificazione del Club Alpino Italiano dei percorsi in base alla difficoltà in ambito escursionistico e cicloescurzionistico
AMBITO ESCURSIONISTICO
T = Turistico
CARATTERISTICHE
Percorsi su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri che non pongono incertezze o problemi di orientamento, con modeste pendenze e dislivelli contenuti.
ABILITA’ E COMPETENZE
Richiedono conoscenze escursionistiche di base e preparazione fisica alla camminata.
ATTREZZATURE
Sono comunque richiesti adeguato abbigliamento e calzature adatte.
E = Escursionistico
CARATTERISTICHE
Percorsi che rappresentano la maggior parte degli itinerari escursionistici, quindi tra i più vari per ambienti naturali. Si svolgono su mulattiere, sentieri e talvolta tracce; su terreno diverso per contesto geomorfologico e vegetazionale (es. pascoli, sottobosco, detriti, pietraie). Sono generalmente segnalati e possono presentare tratti ripidi. Si possono incontrare facili passaggi su roccia, non esposti, che necessitano l’utilizzo delle mani per l’equilibrio. Eventuali punti esposti sono in genere protetti. Possono attraversare zone pianeggianti o poco inclinate su neve residua.
ABILITA’ E COMPETENZE
Richiedono senso di orientamento ed esperienza escursionistica e adeguato allenamento.
ATTREZZATURE
È richiesto idoneo equipaggiamento con particolare riguardo alle calzature.
EE= Escursionisti esperti
CARATTERISTICHE
Percorsi quasi sempre segnalati che richiedono capacità di muoversi lungo sentieri e tracce su terreno impervio e/o infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, roccette o detriti sassosi), spesso instabile e sconnesso. Possono presentare tratti esposti, traversi, cenge o tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche e/o attrezzati, mentre sono escluse le ferrate propriamente dette. Si sviluppano su pendenze medio‐alte. Può essere necessario l’attraversamento di tratti su neve, mentre sono esclusi tutti i percorsi su ghiacciaio.
ABILITA’ E COMPETENZE
Necessitano di ottima esperienza escursionistica, capacità di orientamento, conoscenza delle caratteristiche dell’ambiente montano, passo sicuro e assenza di vertigini, capacità valutative e decisionali nonché di preparazione fisica adeguata.
ATTREZZATURE
Richiedono equipaggiamento e attrezzatura adeguati all’itinerario programmato.
EEA = Escursionisti esperti con attrezzature
Per ferrata si intende un itinerario i cui tratti su roccia sono appositamente attrezzati con strutture metalliche: cavi, catene, scale, pediglie e staffe, che ne facilitano e consentono la progressione. Prevedono l’uso dei dispositivi di protezione individuali certificati secondo le normative vigenti (imbragatura, kit da ferrata e casco) e una adeguata preparazione tecnica. Sono segnalate alla partenza da apposita tabella e rispettano precisi criteri costruttivi e normativi.
Punti di interesse
Chiesa della Madonna del Carmine
La chiesa di Sant’Angelo del Pesco dedicata alla Madonna del Carmine è posizionata alla fine della schiera di case poste ai lati di Via Madonna e nei pressi del viale che conduce al cimitero. Di costruzione settecentesca, svolse originariamente anche funzione cimiteriale. Divenne nel 1848 sede della Confraternita del Carmine che da allora la amministra.
Nel 1863 un incendio causato da un fulmine provocò ingenti danni alla chiesa distruggendo l’immagine della Madonna del Carmine. La Confraternita commissionò allora all’artista pugliese Biagio Molinaro la realizzazione di un nuovo dipinto. L’artista, attivo a Roma e a Napoli, realizzò la pregevole tela raffigurando, la Beata Vergine del Carmelo, a Sant’Angelo venerata anche come Madonna Assunta, nell’atto di porgere lo scapolare a San Carlo Borromeo, affiancato da San Francesco di Sales. La cittadinanza si è attivata di recente per procedere al restauro del prezioso dipinto a cui i santangiolesi sono molto affezionati. La chiesa, in particolare, rappresentò un rifugio per la cittadinanza durante il secondo conflitto bellico e al termine di quest’ultimo, da cui il paese uscì completamente distrutto.
Mappa 3D
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Pescopennataro – Sant’Angelo del Pesco
(km 4,20)
Itinerario 6
Partenza: Pescopennataro
Arrivo: Sant’Angelo del Pesco
Distanza: 4,20 chilometri
Tempo di percorrenza: 1h
Difficoltà: Turistico
Dislivello: +60 -460
37% asfalto – 40% carrarecce – 23% sterrate
Ciclabilità: Si – presenza di tratti con forte pendenza
Periodo Consigliato: Primavera, estate, autunno
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Si segnala che i percorsi possono prevedere dei tratti in compresenza di traffico veicolare.
Fotografie
Altri Itinerari
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I2: Poggio Sannita – Belmonte del Sannio
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I5: Capracotta – Pescopennataro
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I10: Castelverrino – Agnone
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