Percorso | CAMMINO DELLE CHIESE CAMPESTRI - Itinerario 5: Capracotta - Pescopennataro |
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Regione | MOLISE (IS) - ITALIA |
Punto di partenza | COMUNE DI PESCOPENNATARO - COMUNE DI CAPRACOTTA |
Difficoltà | E Escursionistico |
Lunghezza | 7,65 km |
Tempo di percorrenza | 2h 10' |
Dislivello | DISLIVELLO SALITA 320 m - DISLIVELLO DISCESA 520 m |
Quota Massima | 1598 m |
Descrizione del percorso
L’itinerario di questa quinta tappa rappresenta un’esperienza immersiva nelle diverse autenticità di questi luoghi, dalla cima più alta del Cammino al Bosco degli Abeti Soprani, dall’eremo rupestre di San Luca all’ampia radura di Prato Gentile e alle suggestive guglie rocciose di Pescopennataro. Questa tratta si sviluppa a un’altitudine che non scende mai al di sotto dei 1200 metri sul livello del mare, con un punto massimo di 1600 metri. Il percorso non presenta particolari difficoltà di accessibilità, a meno che non si verifichino condizioni di neve. È un’opzione ideale durante l’estate, quando il sentiero è per il 70% della sua lunghezza immerso nell’ombra rinfrescante degli Abeti Bianchi, un’autentica peculiarità di questa area. L’abete bianco è una specie delicata e si trova solo in diverse zone del centro-sud dell’Appennino, come l’Altissimo Molise. All’interno dell’intera area protetta del Bosco degli Abeti Soprani, troverete anche praterie, cespuglieti e arbusteti, dove dominano piante come la rosa, il prugnolo, il biancospino, i rovi, il perastro, i ligustri, l’acero campestre e il caprifoglio. Questo luogo ricco di biodiversità offre un’opportunità unica per immergersi nella natura incontaminata e ammirare la varietà di flora che lo caratterizza.
Informazioni utili
Equipaggiamento e consigli pratici
EQUIPAGGIAMENTO
Per ottimizzare il vostro equipaggiamento, leggete attentamente le informazioni relative al percorso da affrontare e le previsioni climatiche e metereologiche. Questa potrebbe essere una lista dell’equipaggiamento base: zaino adatto alle esigenze reali – Almeno 1L di acqua (2 nei mesi caldi/bevanda calda in inverno) – Cartina escursionistica – guida – occhiali da sole – coltellino multifunzione – torcia frontale – carica batteria smartphone – powerbank – macchina fotografica – repellente per insetti – kit di primo soccorso – giacca antipioggia – sacchetto ermetico per gli oggetti di valore e indumenti da tenere asciutti in caso di pioggia – sacchetto per i rifiuti – pomata antinfiammatoria – medicine personali.
Portate qualche alimento leggero e nutriente come frutta secca, barrette di cioccolata, caramelle, miele (spuntino energetico). Munitevi anticipatamente del pranzo o assicuratevi di passare per un centro abitato nel caso abbiate bisogno di rifornimenti. Portate i bastoncini da trekking che assistono nella spinta in salita e aiutano nella stabilità su sentieri impervi. La presenza di corsi d’acqua e percorsi boscosi, rende alcuni sentieri impervi e molto fangosi in caso di forti piogge. In questo caso sono indispensabili scarpe da trekking alte e impermeabili, insieme a calze di buona qualità (traspiranti) che non vanno mai sottovalutate! Nel vostro abbigliamento non dovranno mancare: Giacca a vento/impermeabile; Cappello; Guanti per le basse temperature.
CONSIGLI & COMPORTAMENTO
Anche se può apparire superfluo, ricordiamo la necessità di tenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti degli altri e verso l’ambiente, ognuno dia il proprio contributo riportando con se ciò che danneggerebbe l’ambiente. Il cammino è percorribile tutto l’anno, ma naturalmente la primavera e l’autunno offrono le migliori condizioni meteorologiche e paesaggistiche. Per molti tratti elevati, vanno evitati i periodi di grosse nevicate invernali e nel periodo estivo più caldo va calcolato bene l’approvvigionamento idrico e i tempi di percorrenza per muoversi nelle ore più miti e fermarsi nelle ore di caldo più intenso. Il cammino è ben segnalato con bandierine di conforto e frecce segnavia.
Non danneggiamo le piante, ricordiamoci che percorriamo ambienti protetti e da proteggere. Non accendiamo fuochi. Teniamo i cani al guinzaglio o con pettorina, obbligatorio nelle aree protette. Non abbandoniamo rifiuti. Preveniamo ogni rischio d’incendio. Teniamo conto anche che alcuni sentieri possono risultare impegnativi in caso di condizioni meteo sfavorevoli. Seguiamo sempre i sentieri ufficiali e nel dubbio torniamo indietro fino all’ultimo segnavia indicato. In Molise il campeggio libero è vietato in determinate zone, quindi, vanno utilizzate le strutture che possono ospitare.
Classificazione CAI dei Percorsi
Classificazione del Club Alpino Italiano dei percorsi in base alla difficoltà in ambito escursionistico e cicloescurzionistico
AMBITO ESCURSIONISTICO
T = Turistico
CARATTERISTICHE
Percorsi su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri che non pongono incertezze o problemi di orientamento, con modeste pendenze e dislivelli contenuti.
ABILITA’ E COMPETENZE
Richiedono conoscenze escursionistiche di base e preparazione fisica alla camminata.
ATTREZZATURE
Sono comunque richiesti adeguato abbigliamento e calzature adatte.
E = Escursionistico
CARATTERISTICHE
Percorsi che rappresentano la maggior parte degli itinerari escursionistici, quindi tra i più vari per ambienti naturali. Si svolgono su mulattiere, sentieri e talvolta tracce; su terreno diverso per contesto geomorfologico e vegetazionale (es. pascoli, sottobosco, detriti, pietraie). Sono generalmente segnalati e possono presentare tratti ripidi. Si possono incontrare facili passaggi su roccia, non esposti, che necessitano l’utilizzo delle mani per l’equilibrio. Eventuali punti esposti sono in genere protetti. Possono attraversare zone pianeggianti o poco inclinate su neve residua.
ABILITA’ E COMPETENZE
Richiedono senso di orientamento ed esperienza escursionistica e adeguato allenamento.
ATTREZZATURE
È richiesto idoneo equipaggiamento con particolare riguardo alle calzature.
EE= Escursionisti esperti
CARATTERISTICHE
Percorsi quasi sempre segnalati che richiedono capacità di muoversi lungo sentieri e tracce su terreno impervio e/o infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, roccette o detriti sassosi), spesso instabile e sconnesso. Possono presentare tratti esposti, traversi, cenge o tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche e/o attrezzati, mentre sono escluse le ferrate propriamente dette. Si sviluppano su pendenze medio‐alte. Può essere necessario l’attraversamento di tratti su neve, mentre sono esclusi tutti i percorsi su ghiacciaio.
ABILITA’ E COMPETENZE
Necessitano di ottima esperienza escursionistica, capacità di orientamento, conoscenza delle caratteristiche dell’ambiente montano, passo sicuro e assenza di vertigini, capacità valutative e decisionali nonché di preparazione fisica adeguata.
ATTREZZATURE
Richiedono equipaggiamento e attrezzatura adeguati all’itinerario programmato.
EEA = Escursionisti esperti con attrezzature
Per ferrata si intende un itinerario i cui tratti su roccia sono appositamente attrezzati con strutture metalliche: cavi, catene, scale, pediglie e staffe, che ne facilitano e consentono la progressione. Prevedono l’uso dei dispositivi di protezione individuali certificati secondo le normative vigenti (imbragatura, kit da ferrata e casco) e una adeguata preparazione tecnica. Sono segnalate alla partenza da apposita tabella e rispettano precisi criteri costruttivi e normativi.
Punti di interesse
Chiesa e Eremo di San Luca
Costruita a circa 1500 m s.l.m, la chiesetta dedicata a San Luca risale agli inizi del Novecento e come si evince dall’iscrizione posta sopra l’ingresso fu restaurata nel 1959 da Pescolani emigrati all’estero. I festeggiamenti in onore del santo evangelista si svolgono tutti gli anni il 10 settembre. Il quadro qui conservato viene condotto in processione in paese, dove rimane fino al 18 ottobre, festa di San Luca. Pur essendo ubicato nel comune di Sant’Angelo del Pesco, la chiesetta è infatti di competenza della parrocchia di Pescopennataro dedicata a San Bartolomeo Apostolo. A pochi metri dalla chiesetta si trova l’eremo che secondo la tradizione avrebbe ospitato san Luca durante il suo viaggio tra Roma e la Palestina volto a distribuire le lettere dell’apostolo Paolo alle prime comunità cristiane locali. L’eremo, uno dei più importanti ricavati dalla roccia a livello regionale, sorge all’interno della grotta naturale e fu abitazione di monaci eremiti fino agli inizi del secolo scorso. I resti di alcuni monaci sono infatti conservati all’interno sotto il piccolo altare.
Mappa 3D
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Capracotta – Pescopennataro
(km 7,65)
Itinerario 5
Partenza: Capracotta
Arrivo: Pescopennataro
Distanza: 7,65 chilometri
Tempo di percorrenza: 2h 10′
Difficoltà: Escursionistico
Dislivello: +320 – 520
39% asfalto – 14% carrarecce – 47% sterrate
Ciclabilità: No
Periodo Consigliato: Primavera, estate, autunno
File GPX: Download
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Si segnala che i percorsi possono prevedere dei tratti in compresenza di traffico veicolare.
Fotografie
Altri Itinerari
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I2: Poggio Sannita – Belmonte del Sannio
I3: Belmonte del Sannio – Agnone
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I5: Capracotta – Pescopennataro
I6: Pescopennataro – Sant’Angelo del Pesco
I7: Sant’Angelo del Pesco – Castel del Giudice
I8: Castel del Giudice – Capracotta
I9: Poggio Sannita – Castelverrino
I10: Castelverrino – Agnone
In evidenza
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