Percorso | CAMMINO DELLE CHIESE CAMPESTRI - Itinerario 4: Agnone - Capracotta |
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Regione | MOLISE (IS) - ITALIA |
Punto di partenza | COMUNE DI AGNONE - COMUNE DI CAPRACOTTA |
Difficoltà | E Escursionisti Esperti |
Lunghezza | 16,94 km |
Tempo di percorrenza | 5h 30' |
Dislivello | DISLIVELLO SALITA -1300 m - DISLIVELLO DISCESA 750 m |
Quota Massima | 1726 m |
Descrizione del percorso
Questa tappa rappresenta la sfida più impegnativa dell’intero Cammino e idealmente dovrebbe essere affrontata in due comode giornate di escursione. La prima giornata potrebbe coprire un percorso di 9 chilometri in costante salita, partendo da Agnone e arrivando a Guado Licia, l’ultimo punto accessibile tramite strade carrabili. La seconda giornata, invece, prevedrebbe un itinerario di 10 chilometri attraverso sentieri di montagna, raggiungendo la quota più alta dell’intero Cammino a 1746 metri sul livello del mare. L’ambiente circostante è chiaramente di montagna, con la vasta valle del Torrente Verrino che si apre alle nostre spalle. Nella prima parte del viaggio, cammineremo a mezza costa del Monte Rocca l’Abate lungo strade sterrate, circondati da casali e piccoli insediamenti sparsi, non lontani dalla strada che collega Agnone a Capracotta e ai paesi abruzzesi. Durante l’ascesa, ci imbatteremo nella splendida chiesa campestre di Sant’Onofrio, che offre panorami mozzafiato sulla valle. Continuando su una strada asfaltata, raggiungeremo la Sella di Guado Licia, dove sarà possibile riposarsi e organizzare un comodo trasferimento verso una struttura ricettiva. La seconda parte di questa tappa, riprendendo da Guado Licia, sarà interamente immersa in splendidi sentieri di montagna, offrendo panorami mozzafiato lungo la valle del Fiume Sangro e la Valle del Torrente Verrino. Attraverseremo le vette di Monte San Nicola e Monte Campo e visiteremo la suggestiva chiesetta campestre di Santa Lucia. Infine, giungeremo a Capracotta, uno dei comuni più alti dell’Appennino, completando così questa affascinante e avventurosa tappa del Cammino.
Informazioni utili
Equipaggiamento e consigli pratici
EQUIPAGGIAMENTO
Per ottimizzare il vostro equipaggiamento, leggete attentamente le informazioni relative al percorso da affrontare e le previsioni climatiche e metereologiche. Questa potrebbe essere una lista dell’equipaggiamento base: zaino adatto alle esigenze reali – Almeno 1L di acqua (2 nei mesi caldi/bevanda calda in inverno) – Cartina escursionistica – guida – occhiali da sole – coltellino multifunzione – torcia frontale – carica batteria smartphone – powerbank – macchina fotografica – repellente per insetti – kit di primo soccorso – giacca antipioggia – sacchetto ermetico per gli oggetti di valore e indumenti da tenere asciutti in caso di pioggia – sacchetto per i rifiuti – pomata antinfiammatoria – medicine personali.
Portate qualche alimento leggero e nutriente come frutta secca, barrette di cioccolata, caramelle, miele (spuntino energetico). Munitevi anticipatamente del pranzo o assicuratevi di passare per un centro abitato nel caso abbiate bisogno di rifornimenti. Portate i bastoncini da trekking che assistono nella spinta in salita e aiutano nella stabilità su sentieri impervi. La presenza di corsi d’acqua e percorsi boscosi, rende alcuni sentieri impervi e molto fangosi in caso di forti piogge. In questo caso sono indispensabili scarpe da trekking alte e impermeabili, insieme a calze di buona qualità (traspiranti) che non vanno mai sottovalutate! Nel vostro abbigliamento non dovranno mancare: Giacca a vento/impermeabile; Cappello; Guanti per le basse temperature.
CONSIGLI & COMPORTAMENTO
Anche se può apparire superfluo, ricordiamo la necessità di tenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti degli altri e verso l’ambiente, ognuno dia il proprio contributo riportando con se ciò che danneggerebbe l’ambiente. Il cammino è percorribile tutto l’anno, ma naturalmente la primavera e l’autunno offrono le migliori condizioni meteorologiche e paesaggistiche. Per molti tratti elevati, vanno evitati i periodi di grosse nevicate invernali e nel periodo estivo più caldo va calcolato bene l’approvvigionamento idrico e i tempi di percorrenza per muoversi nelle ore più miti e fermarsi nelle ore di caldo più intenso. Il cammino è ben segnalato con bandierine di conforto e frecce segnavia.
Non danneggiamo le piante, ricordiamoci che percorriamo ambienti protetti e da proteggere. Non accendiamo fuochi. Teniamo i cani al guinzaglio o con pettorina, obbligatorio nelle aree protette. Non abbandoniamo rifiuti. Preveniamo ogni rischio d’incendio. Teniamo conto anche che alcuni sentieri possono risultare impegnativi in caso di condizioni meteo sfavorevoli. Seguiamo sempre i sentieri ufficiali e nel dubbio torniamo indietro fino all’ultimo segnavia indicato. In Molise il campeggio libero è vietato in determinate zone, quindi, vanno utilizzate le strutture che possono ospitare.
Classificazione CAI dei Percorsi
Classificazione del Club Alpino Italiano dei percorsi in base alla difficoltà in ambito escursionistico e cicloescurzionistico
AMBITO ESCURSIONISTICO
T = Turistico
CARATTERISTICHE
Percorsi su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri che non pongono incertezze o problemi di orientamento, con modeste pendenze e dislivelli contenuti.
ABILITA’ E COMPETENZE
Richiedono conoscenze escursionistiche di base e preparazione fisica alla camminata.
ATTREZZATURE
Sono comunque richiesti adeguato abbigliamento e calzature adatte.
E = Escursionistico
CARATTERISTICHE
Percorsi che rappresentano la maggior parte degli itinerari escursionistici, quindi tra i più vari per ambienti naturali. Si svolgono su mulattiere, sentieri e talvolta tracce; su terreno diverso per contesto geomorfologico e vegetazionale (es. pascoli, sottobosco, detriti, pietraie). Sono generalmente segnalati e possono presentare tratti ripidi. Si possono incontrare facili passaggi su roccia, non esposti, che necessitano l’utilizzo delle mani per l’equilibrio. Eventuali punti esposti sono in genere protetti. Possono attraversare zone pianeggianti o poco inclinate su neve residua.
ABILITA’ E COMPETENZE
Richiedono senso di orientamento ed esperienza escursionistica e adeguato allenamento.
ATTREZZATURE
È richiesto idoneo equipaggiamento con particolare riguardo alle calzature.
EE= Escursionisti esperti
CARATTERISTICHE
Percorsi quasi sempre segnalati che richiedono capacità di muoversi lungo sentieri e tracce su terreno impervio e/o infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, roccette o detriti sassosi), spesso instabile e sconnesso. Possono presentare tratti esposti, traversi, cenge o tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche e/o attrezzati, mentre sono escluse le ferrate propriamente dette. Si sviluppano su pendenze medio‐alte. Può essere necessario l’attraversamento di tratti su neve, mentre sono esclusi tutti i percorsi su ghiacciaio.
ABILITA’ E COMPETENZE
Necessitano di ottima esperienza escursionistica, capacità di orientamento, conoscenza delle caratteristiche dell’ambiente montano, passo sicuro e assenza di vertigini, capacità valutative e decisionali nonché di preparazione fisica adeguata.
ATTREZZATURE
Richiedono equipaggiamento e attrezzatura adeguati all’itinerario programmato.
EEA = Escursionisti esperti con attrezzature
Per ferrata si intende un itinerario i cui tratti su roccia sono appositamente attrezzati con strutture metalliche: cavi, catene, scale, pediglie e staffe, che ne facilitano e consentono la progressione. Prevedono l’uso dei dispositivi di protezione individuali certificati secondo le normative vigenti (imbragatura, kit da ferrata e casco) e una adeguata preparazione tecnica. Sono segnalate alla partenza da apposita tabella e rispettano precisi criteri costruttivi e normativi.
Punti di interesse
Badia di Sant'Onofrio
Costruita nel 1711 per volontà del Barone Giosuè Bartolini, proprietario del bosco chiamato appunto di Montecastelbarone, la badia dedicata a Sant’Onofrio conserva dal 1722 la piccola statua del santo anacoreta il cui nome significa ‘sempre felice’. Legata alla chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate in paese, versava in rovina alla fine del 1800 e fu ristrutturata agli inizi del secolo successivo. La devozione al santo, invocato contro la febbre, è molto forte in tutto l’are circostante e se ne ha grande dimostrazione in occasione dei tre giorni di festa: 11,12 e 13 giugno. La statua, condotta in paese all’inizio dei festeggiamenti a bordo di un’auto, viene ricondotta nella badia trasportata a spalla dalle donne. Un tempo si impartiva la benedizione degli animali, dagli anni ’60 si impartisce la benedizione alle automobili che in coda si avviano dalla chiesetta per tornare in paese. Molto forte rimane la devozione nella folta comunità agnonese residente oltreoceano.
Chiesa di Santa Lucia
A Capracotta la devozione a Santa Lucia è tra le più antiche e sentite. Al contrario, l’edificazione di questa cappella è molto recente: nel 1948 la santa apparve in sogno ad un capracottese chiedendo di erigere una chiesetta, posta alle pendici di monte Campo, in corrispondenza di una sorgente d’acqua. Ventidue cittadini iniziarono le operazioni di individuazione della sorgente a cui seguirono i lavori di costruzione. L’edificazione fu frutto di un grande sforzo comunitario: con muli ed asini venne trasportato tutto il materiale per edificare la piccola cappella. La cittadinanza tutta lavorò alla costruzione e per terminarla si vendette nel 1950 il raccolto del grano. Sempre frutto dello sforzo della cittadina è la presenza della nuova statua dedicata alla santa, al cuore delle celebrazioni che si svolgono l’ultima domenica di agosto. La festa in onore della santa siracusana, preceduta da un triduo, è inaugurata dal rito di distribuzione del grano cotto benedetto, simbolo di prosperità e unione. La statua viene condotta in paese con una processione al tramonto del sabato e ricondotta nella cappella la domenica, al termine delle celebrazioni.
Mappa 3D
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Agnone – Capracotta
(km 16,94)
Itinerario 4
Partenza: Agnone
Arrivo: Capracotta
Distanza: 16,94 chilometri
Tempo di percorrenza: 5h 30′
Difficoltà: Escursionisti Esperti
Dislivello: +1300 -750
34% asfalto – 66% sterrate
Ciclabilità: Si (in parte 8 km) – da Agnone direzione Capracotta è ciclabile fino a Guado Liscia
Periodo Consigliato: Primavera, estate, autunno
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Si segnala che i percorsi possono prevedere dei tratti in compresenza di traffico veicolare.
Fotografie
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I5: Capracotta – Pescopennataro
I6: Pescopennataro – Sant’Angelo del Pesco
I7: Sant’Angelo del Pesco – Castel del Giudice
I8: Castel del Giudice – Capracotta
I9: Poggio Sannita – Castelverrino
I10: Castelverrino – Agnone
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