Percorso | CAMMINO DELLE CHIESE CAMPESTRI - Itinerario 1: Civitanova del Sannio - Poggio Sannita |
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Regione | MOLISE (IS) - ITALIA |
Punto di partenza | COMUNE DI POGGIO SANNITA - COMUNE DI CIVITANOVA DEL SANNIO |
Difficoltà | E Escursionistico |
Lunghezza | 25,20 km |
Tempo di percorrenza | 5h 30' |
Dislivello | DISLIVELLO SALITA 850 m - DISLIVELLO DISCESA 850 m |
Quota Massima | 744 m |
Descrizione del percorso
Questa potrebbe essere la prima tappa del “Il Cammino delle Chiese Campestri”, partendo da Civitanova del Sannio e arrivando a Poggio Sannita. È la tappa più lunga del percorso e richiede oltre 5 ore di cammino, escluse le soste, a causa dei dislivelli presenti. Completarla in un solo giorno richiede una buona preparazione fisica. L’ambiente attraversato è suggestivo e affascinante, con panorami che cambiano lungo il percorso. Civitanova del Sannio è adagiata in una culla ai piedi della Montagnola Molisana, circondata da colline agricole e rurali. Poggio Sannita si trova sulla cima di una collina con vista sulla valle del Torrente Verrino. Il percorso inizia sulla strada asfaltata principale, ma presto ci si immette in una stretta strada comunale che ci porta al “Regio Tratturo Celano-Foggia“. Attraversiamo una ripida discesa lungo il tratturo, testimone di una transumanza dimenticata. Giunti a valle, lasciamo il Tratturo e proseguiamo sul “Tratturello Pescolanciano-Castel Del Giudice“. Dopo pochi passi sulla strada di fondo valle, il Tratturello affronta una significativa salita lungo un percorso in cresta, ammireremo panorami mozzafiato e paesaggi rurali immensi che ci accompagneranno fino a Poggio Sannita. Questa tappa rappresenta un viaggio alla scoperta della bellezza e dell’autenticità del territorio molisano. Ci immergeremo nella natura incontaminata, apprezzeremo la storia e la cultura di queste terre e godremo di panorami spettacolari lungo tutto il percorso. Nonostante sia impegnativa, sarà una tappa ricca di soddisfazioni, che ci condurrà alla scoperta di luoghi affascinanti lungo “Il Cammino delle Chiese Campestri”.
Informazioni utili
Equipaggiamento e consigli pratici
EQUIPAGGIAMENTO
Per ottimizzare il vostro equipaggiamento, leggete attentamente le informazioni relative al percorso da affrontare e le previsioni climatiche e metereologiche. Questa potrebbe essere una lista dell’equipaggiamento base: zaino adatto alle esigenze reali – Almeno 1L di acqua (2 nei mesi caldi/bevanda calda in inverno) – Cartina escursionistica – guida – occhiali da sole – coltellino multifunzione – torcia frontale – carica batteria smartphone – powerbank – macchina fotografica – repellente per insetti – kit di primo soccorso – giacca antipioggia – sacchetto ermetico per gli oggetti di valore e indumenti da tenere asciutti in caso di pioggia – sacchetto per i rifiuti – pomata antinfiammatoria – medicine personali.
Portate qualche alimento leggero e nutriente come frutta secca, barrette di cioccolata, caramelle, miele (spuntino energetico). Munitevi anticipatamente del pranzo o assicuratevi di passare per un centro abitato nel caso abbiate bisogno di rifornimenti. Portate i bastoncini da trekking che assistono nella spinta in salita e aiutano nella stabilità su sentieri impervi. La presenza di corsi d’acqua e percorsi boscosi, rende alcuni sentieri impervi e molto fangosi in caso di forti piogge. In questo caso sono indispensabili scarpe da trekking alte e impermeabili, insieme a calze di buona qualità (traspiranti) che non vanno mai sottovalutate! Nel vostro abbigliamento non dovranno mancare: Giacca a vento/impermeabile; Cappello; Guanti per le basse temperature.
CONSIGLI & COMPORTAMENTO
Anche se può apparire superfluo, ricordiamo la necessità di tenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti degli altri e verso l’ambiente, ognuno dia il proprio contributo riportando con se ciò che danneggerebbe l’ambiente. Il cammino è percorribile tutto l’anno, ma naturalmente la primavera e l’autunno offrono le migliori condizioni meteorologiche e paesaggistiche. Per molti tratti elevati, vanno evitati i periodi di grosse nevicate invernali e nel periodo estivo più caldo va calcolato bene l’approvvigionamento idrico e i tempi di percorrenza per muoversi nelle ore più miti e fermarsi nelle ore di caldo più intenso. Il cammino è ben segnalato con bandierine di conforto e frecce segnavia.
Non danneggiamo le piante, ricordiamoci che percorriamo ambienti protetti e da proteggere. Non accendiamo fuochi. Teniamo i cani al guinzaglio o con pettorina, obbligatorio nelle aree protette. Non abbandoniamo rifiuti. Preveniamo ogni rischio d’incendio. Teniamo conto anche che alcuni sentieri possono risultare impegnativi in caso di condizioni meteo sfavorevoli. Seguiamo sempre i sentieri ufficiali e nel dubbio torniamo indietro fino all’ultimo segnavia indicato. In Molise il campeggio libero è vietato in determinate zone, quindi, vanno utilizzate le strutture che possono ospitare.
Classificazione CAI dei Percorsi
Classificazione del Club Alpino Italiano dei percorsi in base alla difficoltà in ambito escursionistico e cicloescurzionistico
AMBITO ESCURSIONISTICO
T = Turistico
CARATTERISTICHE
Percorsi su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri che non pongono incertezze o problemi di orientamento, con modeste pendenze e dislivelli contenuti.
ABILITA’ E COMPETENZE
Richiedono conoscenze escursionistiche di base e preparazione fisica alla camminata.
ATTREZZATURE
Sono comunque richiesti adeguato abbigliamento e calzature adatte.
E = Escursionistico
CARATTERISTICHE
Percorsi che rappresentano la maggior parte degli itinerari escursionistici, quindi tra i più vari per ambienti naturali. Si svolgono su mulattiere, sentieri e talvolta tracce; su terreno diverso per contesto geomorfologico e vegetazionale (es. pascoli, sottobosco, detriti, pietraie). Sono generalmente segnalati e possono presentare tratti ripidi. Si possono incontrare facili passaggi su roccia, non esposti, che necessitano l’utilizzo delle mani per l’equilibrio. Eventuali punti esposti sono in genere protetti. Possono attraversare zone pianeggianti o poco inclinate su neve residua.
ABILITA’ E COMPETENZE
Richiedono senso di orientamento ed esperienza escursionistica e adeguato allenamento.
ATTREZZATURE
È richiesto idoneo equipaggiamento con particolare riguardo alle calzature.
EE= Escursionisti esperti
CARATTERISTICHE
Percorsi quasi sempre segnalati che richiedono capacità di muoversi lungo sentieri e tracce su terreno impervio e/o infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, roccette o detriti sassosi), spesso instabile e sconnesso. Possono presentare tratti esposti, traversi, cenge o tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche e/o attrezzati, mentre sono escluse le ferrate propriamente dette. Si sviluppano su pendenze medio‐alte. Può essere necessario l’attraversamento di tratti su neve, mentre sono esclusi tutti i percorsi su ghiacciaio.
ABILITA’ E COMPETENZE
Necessitano di ottima esperienza escursionistica, capacità di orientamento, conoscenza delle caratteristiche dell’ambiente montano, passo sicuro e assenza di vertigini, capacità valutative e decisionali nonché di preparazione fisica adeguata.
ATTREZZATURE
Richiedono equipaggiamento e attrezzatura adeguati all’itinerario programmato.
EEA = Escursionisti esperti con attrezzature
Per ferrata si intende un itinerario i cui tratti su roccia sono appositamente attrezzati con strutture metalliche: cavi, catene, scale, pediglie e staffe, che ne facilitano e consentono la progressione. Prevedono l’uso dei dispositivi di protezione individuali certificati secondo le normative vigenti (imbragatura, kit da ferrata e casco) e una adeguata preparazione tecnica. Sono segnalate alla partenza da apposita tabella e rispettano precisi criteri costruttivi e normativi.
Punti di interesse
Monastero di San Benedetto - De Jumento Albo
La chiesa e il Monastero di San Benedetto detto De Jumento Albo (Del Cavallo Bianco) sono situati a pochi passi dal tratturo Castel di Sangro-Lucera e con un’ampia visuale sull’Alta Valle del Trigno. Il monastero rientra tra i più antichi insediamenti benedettini edificati tra l’anno 1000 e il 1100 in quest’area insieme a quelli localizzati nei vicini comuni di Pietrabbondante, Carovilli e Frosolone. Diversi sono i documenti ritrovati riguardanti il la chiesa e il monastero, denominato anche San Benedetto del Trigno, o San Benedetto di Bagnoli. In particolare un documento notarile, un atto di donazione datato al 1002, ha fatto supporre agli studiosi che la fondazione di questo luogo sia da collegarsi alle famiglie aristocratiche il cui potere insisteva su questo territorio. Si ipotizza l’appartenenza del fondatore alla famiglia abruzzese dei Marsi o a quella dei Borrelli. L’atto del 1002 attesta la donazione da parte del conte Berardo e sua moglie Gemma della chiesa con relative pertinenze ad un abate di nome Pietro. Circa 20 anni dopo, nel 1020, lo stesso monastero sarà ceduto dagli abati Pietro e Paolo ad Atenolfo, abate dell’imponente monastero di Montecassino. Il monastero sarebbe stato attivo e fiorente fino al 1465, anno del disastroso terremoto che evidentemente lo danneggiò a tal punto da costringere i monaci ad abbandonarlo. La struttura passò ad altri utilizzi, soprattutto legati alla Transumanza, in virtù della sua vicinanza al tratturo. Nella carta dei Tratturi realizzata da Ettore Capecelatro alla metà del Seicento la chiesa e il monastero sono ben segnalati. La chiesa è rappresentata però priva del caratteristico campanile.
I recenti scavi condotti dall’università Suor Orsola Benincasa hanno gettato luce sulla storia e la fondazione del luogo. In particolare, la presenza del massiccio campanile, tuttora ben individuabile seppur pesantemente danneggiato, avrebbe reso l’aspetto del monastero di San Benedetto De Jumento Albo molto simile a quello degli importanti siti monastici di San Vincenzo al Volturno e Montecassino.
Mappa 3D
Civitanova del Sannio – Poggio Sannita
(km 25,20)
Itinerario 1
Partenza: Civitanova del Sannio
Arrivo: Poggio Sannita
Distanza: 25,20 chilometri
Tempo di percorrenza: 5h 30′
Difficoltà: Escursionistico
Dislivello: +850 -850
51% asfalto – 6% carrarecce – 43% sterrate
Ciclabilità: Si – presenza di tratti con forte pendenza
Periodo Consigliato: Primavera, estate, autunno
File GPX: Download
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Si segnala che i percorsi possono prevedere dei tratti in compresenza di traffico veicolare.
Fotografie
Altri Itinerari
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I5: Capracotta – Pescopennataro
I6: Pescopennataro – Sant’Angelo del Pesco
I7: Sant’Angelo del Pesco – Castel del Giudice
I8: Castel del Giudice – Capracotta
I9: Poggio Sannita – Castelverrino
I10: Castelverrino – Agnone
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