Civitanova del Sannio

Civitanova del Sannio è terra antica. Nonostante l’origine del paese si faccia risalire ad epoca medievale, la ricchezza del suo territorio ha conquistato l’uomo fin dall’ epoca preistorica. Risalgono al Paleolitico superiore, infatti, le prime tracce di pittura rupestre del riparo di Morricone del Pesco, le più antiche del Molise, a pochi chilometri dal paese e proprio a ridosso del tratturo Castel di Sangro – Lucera. A valle della Montagnola Molisana, un’estensione montuosa carsica, dichiarata area SIC per il suo valore ambientale e naturalistico, il paese è la meritata sosta di tantissimi escursionisti che decidono di percorrere il rinomato Sentiero Frassati e di visitare le fortificazioni sannitiche di località Le Caselle. Affascinante il lago “fantasma” di San Lorenzo, alimentato dallo scioglimento delle nevi di alta quota e visibile solo fino al periodo estivo.

La passeggiata nel paese riempie gli occhi di bellezza. Una delle antiche porte di ingresso è, oggi, un suggestivo passaggio in cui l’enorme lampadario lavorato impreziosisce l’accesso alla chiesetta di San Rocco. I tanti portali in pietra decorati accompagnano il visitatore nella passeggiata che percorre corso Cardarelli. La scenografica torretta civica dell’orologio precede l’ombrosa chiesa di S. Silvestro Papa che conserva un magnifico soffitto ligneo a cassettoni datato al 1668 e splendidi altari barocchi. Il torrente Pincio scorre tra le vecchie case di via Fiume. Assolutamente da non perdere, i ruderi della chiesa del monastero di de Jumento Albo databili all’XI secolo. Dedicata a Santa Brigida, questa chiesa offre uno dei rari esempi di torre campanaria in facciata.

Civitanovese illustre, Antonio Cardarelli fu uno dei più importanti medici della fine dell’800. A lui sono intitolati gli ospedali di Napoli e Campobasso. Famoso per il suo “occhio clinico”, grazie al quale riusciva a diagnosticare malattie in persone apparentemente sane, fu anche Senatore del Regno d’Italia. In paese si conserva il bel palazzetto di famiglia. Per sua intercessione venne garantita la gratuità dell’acqua a tutti gli abitanti di Civitanova, con un Regio decreto tutt’ora in vigore.