Capracotta
Molise
Capracotta
Capracotta, stazione sciistica a 1421 metri di altitudine posta al centro di un sistema montuoso delimitato dal Monte Capraro e Monte Campo, è oggi un attrezzato punto di riferimento per tutto lo sci di fondo del centro Sud nello splendido scenario naturale di Prato Gentile. Architettura in pietra locale, paesaggi brumosi della montagna appenninica, neve abbondante in inverno e aria fresca in estate, ottimi prodotti locali, ottimi latticini e pecorino, Capracotta vanta origini molto antiche.
Capracotta è il magico silenzio della neve di montagna, a 1421 metri s.l.m., dove i fiocchi scendono grandi e densi come piume di cigno. A primavera, è il profumo inebriante delle essenze del Giardino della Flora Appenninica, tra gli orti botanici più alti d’Italia. In estate, è l’allegria degli aperitivi a Corso Sant’Antonio, dove i Capracottesi di tutto il mondo si ritrovano per i saluti annuali. In autunno, invece, è l’arancio vibrante della faggeta di Prato Gentile, tra le più importanti piste appenniniche per lo sci di fondo. Capracotta è l’espressione autentica delle stagioni, quelle antiche, che scandivano il tempo e la memoria degli uomini. Nonostante la ricostruzione quasi completa dopo il secondo conflitto mondiale, il paese offre ancora scorci suggestivi e una superba veduta sulla valle del Sangro dal sagrato della chiesa collegiata di Santa Maria Assunta, risalente al XVIII secolo. Imponente e bellissimo l’organo settecentesco, il cosiddetto “Principalone”, realizzato dai maestri organai di Poggio Sannita e da altri valenti artigiani locali. Da visitare, anche il santuario di S. Maria di Loreto, all’ingresso del paese, per secoli luogo di sosta e incontro dei pastori transumanti.
La tradizione casearia locale, da sempre forte e ben consolidata, dà vita al Pecorino di Capracotta, un formaggio tradizionale storico, a marchio P.A.T. (Prodotto Agroalimentare Tradizionale). Rinomatissimi, quindi, i caseifici della zona che lavorano, con antica sapienza artigiana, il latte di vacche e pecore rigorosamente al pascolo. Tra le più note manifestazioni regionali, la sagra della Pezzata offre a turisti e locali la possibilità di assaggiare un piatto tradizionale a base di carne di pecora nella bellissima radura di Prato Gentile, ogni prima domenica di agosto.
Nel 1957, esce nelle sale “Il Conte Max” diretto da Giorgio Bianchi. Un giovane Alberto Sordi interpreta, in questa pellicola, un giornalaio che intende trascorrere le vacanze invernali a Capracotta, paese del nonno, all’epoca tra le più importanti località montane del centrosud d’Italia.
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