Belmonte del Sannio
Molise
Belmonte del Sannio
Belmonte del Sannio è un piccolo borgo situato a 864 metri s.l.m. che demarca il confine tra Abruzzo e Molise con un paesaggio il cui incanto è conferito dalle alte e “belle montagne” che un tempo rendevano questi luoghi inespugnabili. Belmonte del Sannio è il Bellus Mons dei Regesti Angioini. Il Palazzo Baronale è in posizione sopraelevata nel nucleo storico sviluppandosi in tre livelli ed è oggi adibito ad abitazioni private.
Belmonte del Sannio è pura bellezza. La strada che porta al paese, affacciata sulla valle del Trigno, è dolce, lastricata di ginestre e erbe aromatiche di montagna. La vista sul paese è magnifica, con la chiesa di San Salvatore che domina la vetta. Aggrappato alla sommità di un alto colle, Belmonte lascia intuire il suo aspetto di borgo incastellato, nonostante si conservi una sola torre, presumibilmente di epoca longobarda, inglobata in una casa del centro storico. Il palazzo baronale dei Caracciolo, nel punto più alto, ha subito le trasformazioni del tempo ed è ora un piccolo complesso di abitazioni private. Accanto, la chiesa parrocchiale di San Salvatore, riedificata nel 1865, accoglie i visitatori con una bella esposizione di pregevoli statue lignee e di gesso e un grande quadro che raffigura la Madonna di Belmonte. Imponente il campanile, dall’impianto più antico e costruito direttamente sulla roccia affiorante. La passeggiata nel centro storico rivela l’antichità di alcune case dal fascino quasi medievale, abbandonate a favore delle più comode e recenti abitazioni a valle. Suggestiva la cappella di San Rocco, posta a nord dell’abitato ed edificata nel 1848 accanto all’antico cimitero del paese, appena fuori il circuito murario medievale. Gli amanti dei picnic troveranno, di fronte la chiesa, un’area attrezzata molto panoramica, arricchita da un parco giochi per i bimbi. Secondo la tradizione locale, a Belmonte fu scoperta nel XIX secolo la sepoltura di Ovio Paccio (Pakis Uviis in osco), il più famoso sacerdote dei Sanniti. Secondo Tito Livio, avrebbe officiato il sacro giuramento dei guerrieri della Legio Linteata. A valle del paese, visitabile, si conserva un sarcofago scolpito in un masso roccioso che, secondo i locali, sarebbe ciò che resta della sua sepoltura.
A Belmonte, come ad Agnone, è tradizionale l’accensione delle ndocce (fiaccole), la sera della vigilia di Natale. Tuttavia, le Ndocce belmontesi sono fiaccole grandi e lunghe (fino a 3 metri) che non vengono portate in processione come quelle agnonesi ma esposte e accese in piazza Risorgimento.
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Il “Cammino delle Chiese Campestri” è un percorso outdoor di circa 90 chilometri che collega 9 centri storici e 15 piccole chiese sparse nel territorio di Agnone, Belmonte del Sannio, Capracotta, Castel del Giudice, Castelverrino, Civitanova del Sannio, Pescopennataro, Poggio Sannita e Sant’Angelo del Pesco.
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