Agnone

Agnone è antica di arte e di storia. Tutto qui è realizzato con le mani, la testa e il cuore, fin dall’epoca sannitica. È un gomitolo intricato di porte e portali, chiese e palazzi nobiliari, incantevoli vicoli lastricati. La lavorazione dei metalli, anche preziosi, contraddistingue da secoli Agnone. Ancora oggi botteghe di ramai e artigiani arricchiscono le suggestive vie del centro tra cui una delle più antiche fonderie artigianali al mondo, la Pontificia Fonderia Marinelli che realizza campane dal 1339. Visitare la sua fucina e l’annesso museo è un’esperienza davvero unica. Da non perdere, anche il Museo Storico del Rame Francesco Gerbasi. Circa una dozzina le belle chiese di pregio nel borgo, tra cui la spettacolare chiesa di Sant’Emidio, la chiesa di Sant’Antonio Abate e la chiesa con convento di San Francesco.

Durante la passeggiata non si può non rimanere incantati dall’atmosfera intima e raccolta di Piazza Plebiscito, dove prendere un aperitivo cullati dal suono delle fresche acque dell’ottocentesca fontana. Eccellente è la produzione casearia che può vantare, tra gli altri, due prodotti a marchio P.A.T. (Prodotti Agroalimentari Tradizionali): il caciocavallo e la stracciata. Da non perdere le visite guidate con degustazione nel Museo di Arte Casearia e della Transumanza presso lo storico caseificio Di Nucci. Rinomate le pasticcerie locali e i forni che realizzano dolci tradizionali e antichi, come le ostie ripiene, i mostaccioli e i confetti ricci. Il cuore pulsante di questa piccola cittadina appenninica si accende di vita durante la manifestazione più intensa e sentita di tutto l’anno: la ‘Ndocciata. Questa storica processione della vigilia di Natale (organizzata in forme spettacolari il secondo sabato di dicembre), vede sfilare, in abiti tradizionali, gli uomini delle cinque contrade con enormi ventagli infuocati sulle spalle, le ‘ndocce (torce).

Secondo la tradizione, i maestri fabbri e orafi sarebbero arrivati in paese, nell’XI secolo, al seguito di Landolfo Borrello, che aveva militato per un periodo al soldo del Doge di Venezia. Diversi elementi architettonici tipici dello stile della città lagunare sono visibili nel cosiddetto “quartiere veneziano”.